Pitturare la casa con l’idropittura

pitturare la casa con idropittura

Pitturare la casa con l’idropittura

Quale idropittura scegliere, tecniche e segreti per la stesura

Dipingere le pareti di una stanza è un passaggio fondamentale per dare carattere all’ambiente e determinarne la confortevolezza. La scelta è tra l’uso delle classiche tempere, sicuramente molto più economiche o le idropitture, che presentano innumerevoli vantaggi. Le comuni pitture, di solito, si usano per muri nascosti, stanze secondarie o soffitti, perché poco durature nel tempo: tendono, infatti, a cambiare tonalità, non resistono all’umidità, non sono né antimuffa né lavabili. Inoltre, la vernice prima di essere riapplicata deve essere completamente rimossa e questo, ovviamente, comporta un maggiore dispendio di tempo. Le idropitture, al contrario, sono particolarmente adatte all’ambiente domestico, perché lavabili, altamente resistenti e hanno un’ottima resa e coprenza, anche in luoghi con condizioni ambientali molto difficili e complesse.

L’idropittura viene venduta in dosi concentrate all’interno di fusti di diverso peso, da scegliere tenendo conto che va diluita in acqua. Bisogna, dunque, stare molto attenti a seguire le indicazioni riportate sull’etichetta della confezione, onde evitare di sbagliare le quantità ed ottenere pessimi risultati. Una volta diluito, proprio a causa della presenza di acqua, il prodotto può essere conservato solo per alcuni mesi; se cambia di consistenza o emana cattivo odore sarà da buttare, per questo è bene calcolare la quantità da acquistare in base alla superficie da dipingere. Il colore di base è solitamente bianco o grigio chiaro, al quale si potranno miscelare diversi pigmenti per ottenere la tonalità desiderata; in alternativa, esistono anche idropitture colorate.

Sono presenti in commercio idropitture adatte ad ogni specifica esigenza: 

  • Lavabile e Superlavabile: è sufficiente un panno umido o una spazzola per pulire il muro senza rovinare il colore. La bassa permeabilità, l’elevato livello di smacchiabilità e la finitura elastica e resistente di Ducotone Power, rendono questa pittura ideale per cucine, soggiorni, corridoi o luoghi frequentati da bambini.
  • Sanificante e Igenizzante: Ducotone Silver e Sani–Tech inibiscono la formazione e la proliferazione dei batteri; Ducotone Air Pure cattura e riconverte in sostanze innocue gli agenti inquinanti, migliorando la qualità dell’aria. Queste idropitture sono molto adatte ad ambienti dove è necessario garantire massima igiene o in caso di allergie.
  • Antimuffa e Traspirante: Ducotone Biogen e Biogen Traspirante sono particolarmente indicate per ambienti molto umidi, soggetti alla formazione di funghi e muffe come: cucine, bagni o cantine.
  • Anticondensa e Termoisolante: la capacità termica di Ducotone Biogen Thermo aiuta a trattenere il calore delle pareti consentendo, quindi, un maggiore risparmio energetico. Per questo è ideale per pareti perimetrali, maggiormente esposte alle intemperie. Inoltre, limitando le variazioni termiche, previene il rischio di muffa in ambienti in cui è alto il rischio della formazione di condensa quali bagni e cucine.

L’idropittura è un prodotto molto versatile e semplice da applicare, che si presta a tecniche differenti, per ottenere risultati originali e di design:

  • Idropittura con rullo, pennelli e pennellessa: consente di ottenere un risultato pieno ed omogeneo e di tinteggiare in poco tempo pareti interne ed esterne. Il rullo permette di accelerare i tempi di stesura del colore, limitando il rischio di schizzi. Si possono ottenere effetti diversi a seconda che si scelga un rullo a nido d’ape, increspato o di tela. In commercio esistono anche rulli automatici, con un serbatoio incorporato, per evitare schizzi o gocciolamenti di vernice. Il rullo va passato sempre dall’alto verso il basso, sovrapponendo lentamente le diverse passate in modo da distendere il colore in modo uniforme. Per una pittura decorativa, si può creare un effetto velato utilizzando due diverse tonalità per la prima e la seconda mano. Se, invece, si sceglie il pennello o la pennellessa (a seconda della grandezza della superficie e del grado di precisione che si vuole ottenere) è importante fare attenzione ad intingere il pennello per circa ¼ per evitare di assorbire troppa pittura e rendere la stesura più difficile. Se resta comunque molto colore attaccato alle setole, non commettere l’errore di far sgocciolare il pennello sul bordo del barattolo, perché si incamererebbe aria creando fastidiose bollicine. Piuttosto, lasciare sgocciolare il pennello in modo naturale, senza alcuna pressione. Infine, ricordarsi che, una volta iniziato, la pennellata va data sempre nello stesso verso, fino a fine stesura.
  • Idropittura a spruzzo: permette di dipingere velocemente ed in modo uniforme grandi superfici, nebulizzando la vernice mediante un compressore e una pistola a spruzzo. La pittura deve avere una consistenza fluida ed omogenea, priva di grumi, per favorire la vaporizzazione. Per un effetto perfettamente liscio è consigliabile posizionarsi a circa 20 cm dal muro e tinteggiare dall’alto verso il basso, evitando movimenti circolari, che potrebbero creare inestetismi.
  • Idropittura spatolata: mediante una particolare spatola in plastica o metallo si crea un effetto visivo tridimensionale grazie all’incrocio e alla sovrapposizione, in più passate, di segni e righe irregolari, in un gioco di velature e contrasti. Il segreto per un perfetto risultato è mantenere costante il ritmo e la dimensione delle spatolate. Così facendo le pareti risulteranno lucide ed estremamente eleganti, creando un effetto scenico ideale per contesti classici.
  • Idropittura con effetto spugnato: è una tecnica originale e di facile esecuzione. Dopo aver steso e lasciato asciugare il prodotto, si passa alla fase della tamponatura. Immergendo un particolare strumento, chiamato tampone, in un’altra vernice dello stesso colore, ma di tonalità più chiara o più scura, si picchettano piccole porzioni di parete per volta. A seconda del tampone scelto, si può ottenere un effetto spiegazzato e pieno di grinze, finto legno o spatolato. Il risultato può essere corposo ripassando più volte sullo stesso punto o più delicato, limitandosi ad un unico tocco. Il trucco è allontanarsi di tanto in tanto dalla parete per verificare il risultato d’insieme.
  • Idropittura con effetto rigato: è una tecnica perfetta per ambienti moderni che richiama quasi un tessuto. Per realizzarla basta applicare il colore di fondo, lasciarlo essiccare e passare una seconda mano, ma prima che si asciughi, graffiare il colore con una spatola metallica, con movimenti dal basso verso l’alto e da destra a sinistra, disegnando righe ben definite. Il segreto per ottenere un buon risultato è non staccare mai la spatola dalla superficie e procedere con movimenti leggeri e sicuri. È possibile personalizzare ulteriormente il lavoro utilizzando due colori diversi, uno scuro per la base e uno più chiaro per la pittura di superficie.

 

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